Descrizione

Mille e seicento miglia di mare col catamarano Bernard London di cui cinquecento in Oceano, dall’ Isola D’Elba all’isola di Lanzarote alle Canarie. Un diario di bordo psicologico e filosofico, un andar per isole fisico e simbolico

Ma anche i ricordi d’infanzia: L’Elba dei primi anni sessanta, il promontorio del Calamita, Pareti, Jacques Mayol. Tutto rivisto con gli occhi dell’autrice prima bambina e poi adolescente, la relazione intima, animica e cosciente di una giovane ragazzina selvaggia con il suo territorio. Così si parla di spiriti di natura, di una sorta di sciamanesimo: come essi si rivelano a noi e come noi, incoscienti, non ci rendiamo conto delle loro modalità di interferenza con l’anima umana. L’Elba con i suoi artisti comincia finalmente a rivelarsi, a svelare componenti mitiche altrimenti inaccessibili al turista ignaro. Lo stare in mare, il sentire profondo, le paure e il fascino spirituale che si sviluppano e prendono consapevolezza attraverso le parole necessarie per descrivere questi momenti o stati di coscienza. Attraverso un’attitudine forse molto femminile, una sorta di yoga spontaneo che attiva nell’autrice una forte concentrazione sui piani interni dell’essere. Il libro è corredato da un’appendice fotografica di circa 60 pagine. Foto in bianco e nero che accompagnano fedelmente la narrazione