Descrizione
“Ridammi il sole” è un libro autobiografico. “Affiancare il cambiamento e assecondare la vita”: questo l’incipit di un libro che, in poche pagine, testimonia un’esperienza umana e spirituale capace di ‘Riaccendere il sole’ dentro ciascuno di noi. Una donna colta e socialmente impegnata vede la sua vita stravolta dall’irrompere di una malattia. La tragedia sarà trasformata alchemicamente dalla protagonista in un crogiuolo esistenziale, in cui confluiranno apertura al mondo, amicizia, solidarietà e fede
«Affiancare il cambiamento e assecondare la vita: queste diventarono le mie parole d’ordine dopo i trent’anni, dopo che, una, che ora chiamo, “parte” della vita aveva finito il suo corso, chiedendomi di resettarmi come un computer cui venga tolta la corrente elettrica. Riaccendendomi dopo la diagnosi della malattia, la scheda madre non mandava gli impulsi corretti; forse “corretti” lo erano ma certo non leggibili per il mio corpo, e soprattutto non accettabili per la mia mente…
Nei momenti di crollo emotivo, nel pro-rompere della valanga psicologica, che era perfettamente coordinata alla crisi sul piano fisico, unico rimedio fu la musica, il ritmo e i testi aperti alla poesia del cantautore italiano Zucchero:“Ridammi il sole / che avevo dentro me / Ridammi il sole / che piove dentro me”. E nonostante tutto la gioia, pur nella confusione e nel delirio di perdere punti di riferimento essenziali nella “parte” di vita che avevo vissuto prima…».
«Cooperate with change and affirm life: this became my mantra after the age of thirty, after what I now call one ‘part’ of life had finished its course, asking me to reset like a computer that has been unplugged. When I booted up again after the diagnosis of the disease, the motherboard did not send the right signals, or perhaps they were the ‘right’ ones but they were certainly not legible for my body, and above all they were not acceptable to my mind…
In the emotional collapse, at the onset of the psychological avalanche which lined up perfectly with the crisis on the physical level the only remedy was music, the rhythm and the poetic lyrics of the Italian singer-songwriter Zucchero: “Give me back the sun / that I had inside me / Give me back the sun / It’s raining inside me”. And despite all the joy, despite the confusion and the delirium of losing essential points of reference in that ‘part’ of my life I had been living before…».
Una donna colta e socialmente impegnata vede la sua vita stravolta dall’irrompere di una malattia. La tragedia sarà trasformata alchemicamente dalla protagonista in un crogiuolo esistenziale, in cui confluiranno apertura al mondo, amicizia, solidarietà e fede. Cadendo e rialzandosi, affrontando e condividendo tempeste non solo sue, uscirà dal male, ricevendo un premio insperato. Che cosa succede quando la vita di una persona deraglia dai binari sicuri di una vita consolidata per una malattia insidiosa e devastante? Lo raccontano queste pagine in cui una vicenda privata esce dal personale per rifluire nell’universale, donando coraggio e speranza. La protagonista è obbligata a entrare in una zona sconosciuta che mette alla prova il corpo e l’anima, la fiducia in sé stessa, nel prossimo e nella sua fede. Affronterà il calvario fisico e psicologico, il doloroso svelarsi di affetti ritenuti sicuri che si dileguano all’improvviso. Inaspettatamente però, le tenebre della malattia sono rischiarate da amicizie e solidarietà nuove, che risvegliano in lei coraggio e determinazione.
Inizia così per lei un periplo anche esistenziale tra Torino, Venezia, Londra, l’India, a rigenerare sé stessa e le persone intorno a lei, irraggiando energia e solidarietà, fino a rivedere la luce, in un finale insperato e commovente. L’Autrice è riuscita nell’impresa non facile di trasformare una biografia in romanzo, regalando un modello di coraggio umano e spirituale. La scrittura tersa ed essenziale riesce a innervare con stile l’ironia nel dramma, con mano ferma e simmetrica. Le canzoni di Zucchero sono una colonna sonora viva, che scandisce i momenti della narrazione, cadute e vittorie, sentimenti ed emozioni.
An educated, socially engaged woman watches her life torn apart by an unexpected illness. But the tragedy becomes a magical melting pot where the protagonist fuses faith, friendship, solidarity and openness to the world. In falling and rising again, in facing and sharing not only her own turmoil but the struggles of others, she will come out of her suffering with an unexpected reward. What happens when a person’s life is thrown off the solid rails of a steady existence by a devastating, insidious illness? We can read about it in these pages, in which a private event leaves the world of the personal to flow into the universal, and offer courage and hope. The protagonist must enter an unknown realm that will test her body and soul, her confidence in herself, in her fellow humans and in her faith. She will face physical and psychological suffering, and the painful and unanticipated loss of affection taken for granted. Unexpectedly, however, the darkness of the disease is brightened by new friendships and solidarity, which reawaken her courage and determination. It will be the beginning of a circular journey including in an existential sense between Turin, Venice, London and India, to regenerate herself and those around her, radiating energy and solidarity, until she finally sees the light again, in an unexpected and moving finale. The author has managed to transform a biography into a novel, offering us a model of human and spiritual courage. The clear, direct writing manages to innately convey the irony in the drama, with a steady, balanced hand. The songs of Zucchero are the soundtrack that keeps time to the storytelling, the falls and the victories, the feelings and emotions.
In Ridammi il sole author Carla Gagliardi reflects on the unthinkable advent of a life-threatening illness in her mid-thirties. The book moves rapidly from one memory to another in the years leading up to and following her diagnosis. With a light and fluid touch, Gagliardi focuses on the description of her own forward movement, her sense of purpose and determination as a means to navigate the challenging environment of a single woman seeking gainful and meaningful employment in Northern Italy (where careers for people graduating with degrees in literature are exceedingly rare).
In a sense her diagnosis gives shape to the book, which explores events both before and after she learns she has inherited a form of a leukemia that killed her father. Though the book does not linger on extensive descriptions of her illness, everything she recounts reverberates with its impact. And yet the book resists despair; in each remembered conversation, in the most fleeting sketches of a luncheon, Gagliardi offers brightness, the sweetness of time with friends, and minor epiphanies reached through independent and unexpected vicissitudes. She offers a rewriting of a life – told in brief flashes – as seen through the rupture of the day she learns the nature of her disease.
Sifting through the effects and implications of her illness, Gagliardi pursues a larger story about the interruption of a human will, her own, a formidable will shaped by the terrain of her childhood, activism, and years of working multiple jobs to forge a career. Ridammi il sole extends hope for recovery in multiple senses, including for one’s capacity to change.
Jessica Harkins
Associate Professor of English
College of St Benedict/St. John’s University
L’AUTRICE
CARLA GAGLIARDI è insegnante di Lettere; dal 2012, all’insorgere di un problema di salute, inizia a reinterpretare la sua vita: vive tra Londra e Venezia, approfondisce la passione per le lingue e si scopre traduttrice, scrittrice, presentatrice di libri.
Appassionata alla vita in tutte le sue variegature culturali, ha aderito a ogni coinvolgimento proposto, occupandosi di programmazione e gestione, della segreteria organizzativa di Enti internazionali, tenendo qualche lezione e collaborando in diverse realtà con Enti (Fondazione Levi a Venezia) ed università (come la Saint John’s University del Minnesota).
Ha operato a lungo come mediatrice culturale con associazioni collegate con la Tavola della Pace e offerto il suo sostegno a tante diverse realtà: un mondo di contatti, amici e conoscenti, tutti toccati dalla gioia di vivere, in una caleiodoscopica quotidianità che illumina tutti i colori dell’essere umano.
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