Descrizione
PAT VILLA ha scelto come titolo di questa pubblicazione poetica un termine coniato da Roland Barthes ne La chambre claire, quando il critico cerca di indicare quel qualcosa che si evidenzia a livello soggettivo nella percezione estetica osservando una fotografia, quel qualcosa che ci colpisce, che ci tocca o pungola e non sappiamo bene perché.
“Così l’Autrice in questo libro riesce a inanellare i punctum che hanno attraversato la sua vita utilizzando il Genere della poesia e lo fa libera, come liberi sono i suoi versi. Dà voce a intuizioni, sguardi, brividi, porzioni di paesaggio.
Ci prende la mano e, in punta di piedi, ci conduce dentro stanze abitate soprattutto da donne. Donne amate e odiate. Odiate a tal punto, da essere uccise.(…) Alle parole, poi, decide di accostare una serie di fotografie realizzate da Maurizio Maltoni e Antonio Fogli. Sono immagini femminili volutamente non contestualizzate.
Pat Villa nasce nel 1954, studi informatici e letterari. Si dedica all’impegno sociale e politico. Dal 1995 al 1999 fa parte del consiglio Comunale di Livorno ed è presidente della IV Commissione Consigliare dedicata al sociale alla sanità e all’istruzione. Nel 2004 è Segretaria sindacale, nel 2018 responsabile confederale dello stesso sindacato. Insomma tutte queste esperienze costituiscono poi la base su cui fonda la tematica della sua poetica che dal 2023 decide di divulgare.
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