Descrizione
Le leggende ricoprono un arco di tempo di oltre mille anni con notizie storiche relative al periodo dove le novelle possono essere apparse
Desidero evidenziare la scelta editoriale in sè e la concezione dell’opera fatta da Marisa sardi che sapientemente accompagna le leggende che ricoprono un arco di tempo di oltre mille anni con notizie storiche relative al periodo dove le novelle possono essere apparse. Si evidenzia il rapporto con i luoghi che abbiamo voluto accentuare con una scelta sapiente di fotografie che contribuiscono col messaggio visivo a far in qualche modo comprendere meglio le stesse leggende; le quali tramandate prima oralmente e arricchitesi di particolari a ogni elaborazione offrono, fra le tante, anche informazioni antropologiche su quella che doveva essere una tradizione mitica che di tanto in tanto riaffiora come nella leggenda di Malopescio, ambientata a Capoliveri o in quella di Marinella del versante marcianese, una sorta di sciamanesmo, la capacità di alcuni di comandare le forze della natura. Per la maggior parte sono storie di amori contrastati, di soprusi e ruberie. Fanno intuire un’Elba veramente crocevia di genti e in quanto isola esposta ai pericoli che possono venire dal mare come le continue incursioni dei Pirati barbareschi che per secoli hanno battutto e razziato le nostre coste. Si avverte l’ansia di non aver certezze del vivere in un luogo di frontiera dove sono possibili repentini cambiamenti del destino.
Nella seconda parte del libro si trovano le leggende religiose, connesse all’edificazioni dei santuari mariani e ai luoghi di Marciana, Capoliveri con la Madonna della Neve a Lacona e La Madonna delle Grazie e ai luoghi di culto dedicati alle martiri della prima cristianità.
Come accennato, le immagini fotografiche accompagnano sapientemente e con pertinenza le leggende. Desidero ringraziare Adolfo Tirelli per il suo lavoro di ricerca delle immagini. Le foto presenti nel libro sono di Adolfo Tirelli e di Angela Galli
“I racconti leggendari sono caratterizzati da una notevole varietà tematica e da un ben riconoscibile legame storico e topografico con la realtà. Quelli fioriti o narrati all’Elba, sono numerosi e presentano protagonisti maschili e femminili alle prese con una realtà troppo spesso dura e violenta edulcorata dalla fantasia degli uomini. Nella maggior parte dei casi sono stati tramandati oralmente, di generazione in generazione, magari la sera a veglia, di fronte al camino acceso che, con i suoi bagliori accompagnava i fatti narrati, rendendoli ancora più misteriosi e fascinosi. La maggior parte delle leggende presenti in questa mini antologia, le ho apprese da nonna Elisabetta e da mamma Caterina; io le ho solo scritte per lasciarne memoria alle generazioni future.
Tra tutte le leggende elbane più esemplari e frutto degli eventi storici del tempo, ho scelto quelle che hanno protagoniste femmine perché sono numerose. Alcune presentano principesse, altre giovani ed ignare fanciulle, sopraffatte da una realtà ben più forte e potente di loro. Sono presenti anche donne dotate di sinistri poteri soprannaturali come le streghe e altre, al contrario, caratterizzate da poteri benefici. Queste ultime costituiscono le leggende religiose presenti sull’isola, sia relative al racconto agiografico che alla scelta del luogo di fondazione dell’edificio di culto.
Per comprendere meglio e apprezzare pienamente le singole narrazioni fantastiche ho ritenuto opportuno farle precedere da notizie storiche, sufficienti a illustrare il periodo al quale si riferiscono. Molti dei fatti narrati sono accaduti realmente; gli Elbani li hanno solo nutriti e fatti crescere”.
Marisa Sardi è nata nel 1951 a Portoferraio, dove ha frequentato il Liceo Classico ‘R. Foresi’.Successivamente iscrittasi all’Università di Firenze presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, ha conseguito la Laurea in ‘Storia e Filosofia’. Inizialmente ha insegnato in Toscana materie letterarie in alcune scuole medie e Storia e Filosofia presso Istituti pubblici Superiori. Prediligendo l’Elba vi ha svolto la propria professione fino al pensionamento. Desiderosa di contribuire alla conoscenza della Storia e della Cultura dell’isola, ha pubblicato articoli ad essa inerenti, frutto di ricerce storiche ed archivistiche. Tra i saggi ricordiamo: ‘L’isola e i suoi frutti’ scritto con la dott.ssa Gloria Peria; ‘La condizione delle donne a Portoferraio dal XVI al XVIII secolo’ in ‘Tra il rigore della legge e il vento della storia’ pubblicazione curata dalla dott.ssa G. Peria; ‘Frutti Elbani Dimenticati’; ‘Portoferraio e le sue prime istituzioni’, ancora inedito. Attualmente sta scrivendo ‘La storia della Insigne Arciconfraternita del S.S. Sacramento di Portoferraio’.
Reviews
There are no reviews yet.