Descrizione
Il romanzo è ambientato sul fronte della Carnia durante la Grande Guerra. Prende spunto dall’episodio della fucilazione di alpini avvenuta nel paese di Cercivento
I protagonisti del racconto sono veri: il generale Michele Salazar comandante la 26° Divisione, gli alpini della 109° Compagnia del Battaglione Monte Arvenis e cioè il capitano Ciofi, il caporale Matiz, il caporal maggiore Ortis, il caporale zappatore Corradazzi, il soldato Massaro ed infine Don Zuliani, parroco di Cercivento e i membri del tribunale militare straordinario. L’azione del romanzo, del tutto immaginaria, si svolge a Paluzza, Timau, Cercivento, sulla vetta del Cellon, luoghi dove davvero è avvenuta la vicenda. Sopra il valico di Monte Croce Carnico, in cima alla vetta Cellon, dove corre il fronte italo-austriaco, alcuni plotoni del Battaglione Monte Arvenis si rifiutano di obbedire all’ordine di un assalto suicida: anziché in pieno giorno e senza copertura d’artiglieria propongono di attaccare di notte con il favore della nebbia e non saltano fuori dalla trincea all’ordine di uscire. Un tribunale militare velocemente istituito li giudica colpevoli del reato di
rivolta e quattro alpini sono condannati alla pena di morte mediante fucilazione.
MARCELLO CAMICI, medico, docente universitario all’Università di Pisa, attualmente in pensione, si dedica a ricerche storiche sulle quali basa, poi, le sue narrazioni. Numerose le sue pubblicazioni tra saggi e romanzi.
Reviews
There are no reviews yet.